Blog sport fluviali
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Liberamente tratto da: "How to Date a Kayaker: A Guide to Outdoor Whitewater Bliss" di Ashley Woodring, fidanzata da ormai cinque anni con Chris Gragtmans.
1) Se cerchi un fidanzato ricco: stai alla larga dai canoisti.
Prendine atto: il kayak è uno degli sport meno retribuiti, anche a livello di top-atleti. Nella maggior parte dei casi, il meglio che tu possa sperare è di avere uno sponsor che finanzi il tuo viaggio. E questo se sei moooolto fortunato.
Oggi abbiamo decidere di raccogliere il racconto di un amico, che ha voluto condividere con noi il racconto della sua "prima volta" in canyoning. Paure, aspettative ed emozioni intense: un viaggio all’interno del fiume visto con gli occhi nuovi della prima esperienza.
La sera prima - Sono a Balmuccia da poco meno di una settimana, e quelle montagne, così diverse da quelle cui sono abituato, mi hanno già largamente conquistato, come tutta la Valsesia. È sabato sera, e attorno al bar del Monrosa Rafting si fa festa tra vecchio blues e birre doppio malto. Quando mi rendo conto del fatto che solo qualche ora dopo - davvero poche per la verità - dovrò svegliarmi per fare un'attività sportiva che non conosco in un ruscello dall'acqua gelida, decido di far presenti le mie perplessità ad una delle Guide. "Ti butto in acqua una volta, se non ti sei ancora svegliato ti ci butto una seconda e se serve anche una terza" - mi dice - "e vedrai che ti svegli di sicuro".
La seconda e la terza, alla fine, non saranno necessarie.
Non c’è dubbio sul fatto che la canoa fluviale sia sempre stato un sport figlio di un dio minore, poco conosciuto, poco praticato, poco seguito dai media; gli amanti di questo sport spesso si interrogano sulle possibili cause, senza tuttavia nascondere quel briciolo di orgoglio che contraddistingue coloro che si sentono parte di una cerchia ristretta ed un pochino elitaria.